Chi?

Monday, December 13, 2010

Teleblogging

Pronto mamma? Sì tutto bene [dove sono? che ora è? perché ho tutti quei timbrini sul polso?] No, è solo un po’ di raffreddore [due dozzine di birre e mezza stecca fumata in due notti] Certo che mi copro [ballo rigorosamente sbottonato, per farmi accarezzare più facilmente il pelo sul petto dalla gente che passa] Vero, un maglioncino per Natale è proprio una bella idea [la maglietta col satanasso in erezione, presa con l’Italia-nel-Mondo allo stand anarcorivoluzionario della fiera di Francoforte. Inaugurata alla festa Anges et Démons, mentre Amico Deutsch-französische Motor rallegrava al trotto Patricia&Patricia con parrucca fucsia. Se vi pare osé sappiate che suo cugino si era messo l’eyeliner].

Ma dai, anch’io sono stato ad un concerto [serata Europavox al Botanique, che amico It'n'M aveva i tichez gratis. C’era pure Mastro Prugna, tornato da Torino col progetto di esportare i concerti suonati per traverso e lanciare le Caterinacaselli-nights. Gli auguriamo tanto successo, intanto ci godiamo Le Corps Mince de Françoise, sorelle svedesi cicce cicce seguite dai Vermin Twins, due fiamminghi incappucciati che suonano come Kap Bambino e Cristal Castle nella sala delle torture. Lui manipola vocoder e suoni sporchi mentre lei abbaia al microfono, si attorciglia metri di cavo, si accoppia agli strumenti e infine collassa al pavimento. Lascerà il palco trascinata per i piedi. Il padre è in terapia.]


Hai ragione mamma, farò gli auguri a zia Amaltrude [una festa non è una festa se non intervengono le forze dell’ordine, solo che al compleanno del Ryan-Reynolds-da-viaggio la polìss belga ha spento la musica a mezzanotte e zero due anziché mettersi a distribuire gli ombrellini di carta nei cocktails, a volte mi chiedo perché pago le tasse. Nel frattempo, con la luna piena, amica Playmobil prende a rimbalzare come Chobin molestando gli invitati. Si congeda perdendo i sensi sul canapé. Divapuglia mi trascina in uno studentato in festa dove il fratello Divopuglio mixa per gli erasmus la Samba de Janeiro mentre lei lo venera con tale estasi che la Madonna di Lourdes mi ha essemmessato per dirgli di smettere, a tutti e due. Tutt’intorno ci stanno gli erasmus, alcuni già vomitati, molti vomitanti, altri ancora vomituri.]


Sí mamma, ho molto lavoro e tante missioni [al Kiko, gente, che posto, il Kiko! Se il Catclub è Berlino, il Kiko è Pankow prima dell’89. Bassifondi del centro, trovi il portone, sorpassi il cumulo di rottami in cortile, poi scendi nel ventre della città insonne. Tutto è illegale, lo spazio, il suono, la gente, il caminetto acceso davanti al divano, che comunque vien comodo per limonare al caldo. Si dice.]

Mamma? Ti richiamo, ora devo buttare la pasta [aspirine, dove ho messo le aspirine?]


Nella foto, Belguglielmo dissipa ogni dubbio

2 comments:

chechimadrid said...

eddai!!!! satana in erezione!

Belguglielmo said...

È che da piccolo leggevo Geppo.